Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

venerdì 29 giugno 2012

Semifinale

Se dicessi che sapevo che ieri ci sarebbe stata la semifinale degli Europei, mentirei. Non ero preparata all’evento. Da quando sono nati i gemelli, riesco a stento a tenermi aggiornata sulle tappe del loro sviluppo e sul calendario di introduzione dei cibi per lo svezzamento. Figurati se riesco a leggere un quotidiano o a guardare un telegiornale. Così, se per puro caso in società, mi tramuto in extraterrestre non appena si affrontano argomenti di attualità. Sorrido vagamente e cerco di riportare la conversazione su terreni meno scivolosi, per non fare la figura della completa idiota.

giovedì 28 giugno 2012

Il casting

Qualcuno di voi storcerà il naso. L’ho fatto anch’io, appena me l’hanno proposto. Ma poi mi sono detta: perché no? Vado a vedere quantomeno di che si tratta, prima. E quindi ho accettato l’appuntamento per il colloquio. Di fatto, mi sono prestata al casting.

mercoledì 27 giugno 2012

Al semaforo

"Bambola" - al semaforo. Fulminato con lo sguardo. Bambola? A me? Se ci provi abbaio, se ti avvicini mordo. Ma mi hai vista bene? Una iena, piuttosto. Ma poi.. mi chiedo: adesso tirano occhiaie e look trasandato?

martedì 26 giugno 2012

Filastrocche e canzoncine

La musica è sempre stata una loro passione. Appena nati, si addormentavano solo con Bach (che palle, direte voi!). Il rito della nanna mio e del Piccolo nei primi mesi iniziava nel modo seguente: coccole sul divano a luci soffuse e iPhone sintonizzato su Youtube con la straordinaria interpretazione di Sally fatta dalla Mannoia http://www.youtube.com/watch?v=YLB8vycVrj0 (si scoprirà poi che Lol avrà un debole per le rosse).

lunedì 25 giugno 2012

Ne ho sentite troppe! - di AE


Ultima in ordine di tempo: ore 16,00, come sempre vado a prendere Edoardo e Vittorio alla scuola materna; l’asilo dista poche centinaia di metri da casa nostra, ma chi si fida a tenerli per mano su una strada senza marciapiede? Fanno fughe tipo ciclisti al Giro d’Italia! E’ da mesi che, a giorni alterni,  trovo qualcuno pronto a consigliarmi di lasciare a casa il passeggino “Dai, ormai sono grandi...” Come se fosse una mia fissazione e non una reale necessità, come se mi divertissi a portare in giro un passeggino vuoto e riportarlo a casa con un carico… vediamo (12 kg. il mezzo, 22 kg. x 2 i twins, appesi giochi, acqua, merende e robe varie), di circa 60 kg.!!!

Al mare

Vorrei sapere perché la mamma sul telo accanto a me ha dormito, si è presa il sole e ha letto una valangata di pagine del suo libro. Io invece mi sono abbronzata solo l’unghia dell’alluce sinistro che per sbaglio era rimasto fuori dall’ombrellone e ora fa capolino dal sandalo inorgogliendosi per il suo bel color peperone (facendo impallidire ulteriormente per timidezza le dita sue vicine che sono bianche color mozzarella, proprio come il piede e la gamba e tutto il resto del corpo collegato).

domenica 24 giugno 2012

Canzoncine scaccia-TV


Facciamo parte di quella ridottissima schiera di genitori che non ama la TV e che vorrebbe per i propri figli che il contatto con il piccolo schermo fosse rimandato al momento più lontano possibile nella loro vita.

In realtà, sappiamo anche che la TV è uno strumento comodo. E la tentazione di piazzare i due piccoletti davanti a un cartone animato per bebè certe volte è altissima.

venerdì 22 giugno 2012

Davide e Golia

Credo di non avervi mai accennato che qui teniamo un problema. Il piccolo Tommaso, nato topino di appena 2,4 kg, dal primo giorno di vita ha deciso di recuperare immediatamente la sua forma e si è avventato sulla prima tetta che ha trovato (per fortuna era quella della sua mamma). Da allora non l'ha più lasciata. Oltre a ciò, ha dimostrato sommo interesse per qualsiasi cosa fosse commestibile: carne, pesce, verdura, frutta, yogurt, biscotti, gelato.. ma anche parmigiana e pasta alla bolognese che però, povero lui, gli sono sempre state negate.

Di che sport saranno? - di AE


Guardo la partita Italia-Irlanda, Paolo che impreca di togliere Pirlo, i bambini a nanna dalle 21,00, come sempre (anche se fuori splende ancora il sole!!!); ripenso all’ultima conversazione con la nostra pediatra: “Signora, avete già deciso che sport faranno questi bambini?” “Dottoressa,  pensavamo al rugby…” “Lo pensavo anch’io vista la stazza” (3 anni e mezzo per 21-22 kg.), ovviamente dopo averli visti correre e saltare per tutta la casa e cenare anche con la febbre a 39!

giovedì 21 giugno 2012

Grazie di cuore

A tutte voi che siete venute a farmi visita in questa settimana di vita online.
A tutte voi che mi avete scritto e telefonato.

Per curiosità, gioco, interesse. Qualunque ne sia stato il motivo.

A tutte voi:

Grazie davvero!

mercoledì 20 giugno 2012

Cronaca di una passeggiata con gemelli

Cronaca di una passeggiata con gemelli, un sabato mattina senza papà.

Lava-cambia-vesti il I e depositalo sul divano in modo che non cada, lava-cambia-vesti il II e depositalo sul divano dove prima avevi già preparato: borsa, doppio giubbotto e passeggino versione singola+parte amovibile separata. Giubbotto e cappellino al I: urla. Giubbotto e cappellino al II: urla. Posiziona il I nel suo passeggino e "cerca" di sistemarlo e agganciarlo mentre si dimena, urlante. Ripeti. Pensi se ti sei dimenticata qualcosa... non c'è tempo, non riesci a pensare, le urla sono assordanti. Prendi le chiavi, il portafogli e il telefono: può bastare.

martedì 19 giugno 2012

Stanchezza

Ieri Andrea, seduto sul divano con Tommaso che sta mettendo i primi denti ed è quindi pieno di saliva, mi chiede di prendergli un bavaglino. Io vado, ne prendo uno bello grande, di spugna, torno e glielo metto. Ad Andrea, non a Tommaso.

Benedetta stanchezza!


I gemelli, calamite socialmente utili - di AE



Edoardo e Vittorio sono nati il 29 ottobre 2009; i primi mesi ovviamente li abbiamo trascorsi in casa ma poi, con il primo sole mite sono cominciate le uscite: che senso di libertà, ancora ricordo la prima volta, mi sentivo impacciata e soprattutto ingombrante con il passeggino in linea, per le curve a gomito servivano anche complesse manovre!

lunedì 18 giugno 2012

L’attrazione della spiaggia

Avere dei gemelli significa non passare inosservati (il colmo, proprio adesso: prima non sbagliavi un colpo, ora invece se riesci ad abbinare maglietta e pantaloni ti va di lusso).
Abbiamo passato un weekend al mare e, per la prima volta, abbiamo portato i puffi nella “nostra” spiaggetta, quella dove ci siamo conosciuti tanti anni fa, quella dove siamo cresciuti.

sabato 16 giugno 2012

Mi sono convertita - di AE



Ho passato l’ultima settimana a lavare il divano, dico UNA settimana UNA!
Prelavaggio a mano di ogni singola seduta e cuscini vari, inginocchiata nella doccia con sapone di marsiglia e spazzola che gratta… sembravo la bella lavanderina; ho tolto macchie di ogni genere: frutta, cioccolato, marmellata, yogurt, latte, gelato, erba ( ma come ha fatto ad arrivare in salotto?) e molte altre dall’aspetto sospetto ma di cui non voglio approfondirne l’origine.


M’AMMAZZA (Diario di una mamma politicamente scorretta) - di MM



Camila mi è sempre piaciuta. Ha quella semplicità tipica della ragazza che sa il fatto suo, che non deve tirarsela perché tanto non ne ha bisogno. E’ diretta: pane al pane e vino al vino. Senza giri di parole. Poi il suo nome è esotico quanto basta per farti capire che è una che ha vissuto un po’ di mondo. Che ha girato e conosciuto, che è stata viaggiatrice e non turista. La sua biografia – o quel poco che ne so – contribuiva a renderla ancora più attraente ai miei occhi. Poi, vuoi mettere, una delle prime vee-jay in Italia: troppo avanti! E infine l’ironia di quei baffetti da cappuccino.. spiritosissima.

giovedì 14 giugno 2012

Caro papà in trasferta

Caro papà in trasferta,
dovresti organizzarti meglio e fare in modo di non allontanarti così spesso dalla tua città. Il progresso serve anche a questo. Sappi che esistono nuovi e potenti mezzi di comunicazione. Ad esempio, per il nostro anniversario, ho pensato di regalarti le attrezzature necessarie per la videoconferenza. Io le utilizzavo quando lavoravo in Cisco, correva l’anno 2001. Saranno arrivate anche ai comuni mortali, ormai.
Quando sei via tu, i puffi sovvertono tutti gli ordini imposti: l’ora della siesta si trasforma in un rave party e quella del pranzo in una festa di Carnevale, con la sabbiolina sparsa tutta a terra, come coriandoli colorati. Avevo cucinato bene, io. Ci avevo messo del tempo. Avevo fatto la carne al vapore e poi l’avevo omogenizzata. Quella biologica, quella che 100 gr di codata di vitello costa quanto mezzo kg della fiorentina del tuo gioielliere - ops macellaio - di fiducia. Ci avevo messo tutte le verdurine, anche. Bio, ovviamente, anche loro – che se molli il lavoro e ti metti a coltivare mezzo ettaro di erbette e dici che sono specifiche per l’infanzia ci compriamo l’attico che vendono qui accanto.
Ma io non mi sono fatta scoraggiare, no. Ci mancherebbe. Non preoccuparti, non mi troverai triste e stanca. Neanche se ho pranzato ingurgitando in piedi lenticchie in scatola e ci sono 40 gradi all’ombra. Tanto erano fredde. Neanche dopo che Tommaso ha pianto per un’ora intera e io non ho capito perché. Forse perché gli sta spuntando il secondo dentino. Almeno, credo. Sai, questa storia del pianto del neonato ancora non mi è chiara. Gliel’ho chiesto: Tesoro, hai fastidio? Ma non mi ha risposto. Dolore da qualche parte? Sguardo assente. Magari erano capricci e io l’ho tenuto in braccio lo stesso. Forse però sentiva caldo. O doveva fare la cacca (in effetti poi l’ha fatta, per la seconda volta in un giorno – e via un altro cambio), ma non ha smesso di piangere. O forse aveva solo sonno.
Ora, miracolo! Dormono tutti e due. Uno nel suo lettino, nella nostra stanza. E l’altro qui accanto a me, sul divano del soggiorno. Non vedo l’ora che ci trasferiamo a casa nuova (a proposito, hai chiamato il tizio per il preventivo delle porte?). Qui nel bilocale iniziamo a stare veramente stretti e, dopo la fatica che faccio ad addormentarne uno, se l’altro con le sue urla lo sveglia… No, dai. Non mi scoraggio. Neanche in questo caso.
C’è silenzio. Chissà quanto durerà.
Meno del previsto. Ecco Lorenzo. Si è svegliato.

martedì 12 giugno 2012

Fuori dal tunnel

Essere qui davanti al pc, alle 22.00, tutto sommato rilassata, appena uscita da una lunghissima doccia... significa che sono finalmente fuori dal tunnel. Che ho ripreso in mano la mia vita. Certo, non sarà mai più come prima, ma forse posso iniziare a gestirla.

Gli occhi cominciano a chiudersi, so già che durerà poco, questa carica: come il mio portatile senza alimentatore, dimenticato in ufficio. 8 mesi e una settimana. 2 passi avanti e 1 indietro (questa dovrebbe essere la definizione di "crescere", alla loro età).

Però comincio a credere che posso farcela... e la messa online di questo blog ne è una tangibile prova: ho tempo per me. Forse questo non è il modo più intelligente per impiegarlo e farei meglio a darmi una passatina di smalto - che se no il Particulière di Chanel mi si asciuga. Machissenefrega. Non so neanche se si usa ancora. Magari nel frattempo è stato superato da almeno due edizioni speciali senza che neanche me ne accorgessi!

Urge la nuova copia di Elle. Speriamo sia in formato pocket!

lunedì 11 giugno 2012

Un diario segreto

Mi ricorda un pò il mio diario segreto di quando ero bambina. Solo che questa volta, di segreto non c'è nulla, anzi il concetto è opposto: scrivo per condividere, non per nascondere. Con le pagine bianche e la penna in mano ero più brava e meno timida. La tecnologia e un'ipotesi di pubblico mi intimoriscono, ma Facebook mi ha abituata all'idea di svelare qualcosa della mia vita.

E' proprio dalla mia bacheca di facciadilibro che nasce l'idea del blog. Da quando sono nati i nani 8 mesi fa ho postato una serie di mini-notizie tra il serio e il faceto che mi hanno convinta a creare uno spazio dedicato.

Non ho ancora capito bene come funziona. Però curerò questa nuova casa arredandola con pazienza e passione e un giorno spero che diventerà come me la immagino: brillante, colorata, divertente e soprattutto terribilmente ironica.

Intanto, benvenuta a me!
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