Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

mercoledì 27 novembre 2013

Fa freddo...

Fa freddo, un freddo porco. E io mangio di tutto come se non ci fosse un domani tanto l'altra sera, a una cena di lavoro, un gentile collega che non vedevo da un anno mi ha detto che wow, non sono più una balena come l'anno scorso. Io gli ho risposto che wow, avevo da poco partorito due gemelli. E lui ha ribattuto che wow, sembrava avessi avuto in pancia due gemelli con le rispettive biciclette. E così ha vinto lui.



Cinquanta chili ero e cinquanta chili sono, dopo due anni. Anche se dopo il pacco di anacardi tostati e salati che ho trangugiato un'ora fa davanti al pc e i successivi 300 wafer alla nocciola che sto consumando mentre scrivo non sono più tanto sicura che il peso sia rimasto invariato. La verità è che fa freddo e il freddo a me fa questo effetto: ho voglia di coccole e mi coccolo con tanto di quel junk food che finché non arriva lo sdegno non smetto. E poi ho fame, una fame chimica. Non solo per il freddo ma anche perché ormai i nani hanno deciso che dopo il loro pranzo (o la loro cena), devono sedersi a tavola di nuovo con noi e consumare tutto il nostro cibo. Ormai io e il papi siamo ridotti a fare scarpetta nel sughetto, se qualcuno si è ricordato di comprare il pane. Altrimenti consumiamo cadaveri ammuffiti dal frigo pur di riempire la pancia con qualcosa. I nani sono belli pasciuti, invece, alla faccia nostra. E quindi arrivo in ufficio morta di fame e consumo roba dalla dispensa dell'ufficio come se non ci fosse un domani. Però domani la devo svuotare questa cazzo di dispensa: ci ficco dentro un sedano e così mi passa la voglia di mangiare ché l'inverno è lungo e io di figli con biciclette non ne partorirò più. E non avrò più scuse.

1 commento:

  1. L'inverno produce in me lo stesso effetto...molte volte anche l'estate eh?!? ;-))

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