Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

lunedì 17 febbraio 2014

Una vacanza di coppia. Si fa per dire.

Tu organizzi tutto per bene, in anticipo. Scegli con cura il posto: un lusso semplice, uno chef strepitoso, la SPA dei miracoli. All'ombra del grande vulcano. Arriva il giorno e un abbagliante sole primaverile premia i tuoi sforzi. Esci lasciando i nani poco convinti, non ci pensi per non fare salire il magone dei sensi di colpa. Eh no. Capita ogni morte di papa. Ce le meritiamo tutte, 26 ore di relax. Mentre lo pensi, ti sembra un'eternità. Arrivi a destinazione e il posto non ti delude neanche un po'. Indossi l'accappatoio, inforchi le ciabattine e prima di fiondarti a farti risvoltare come un calzino da abili mani di Fata chiami casa, giusto per. Lorenzo ha 39 di febbre, però tranquilli, divertitevi, ciao.

Questa non si chiama sfiga. Questo è farlo apposta.





Info & Tips:- La location in questione era lo Shalai, un posto incantevole situato nel cuore di Linguaglossa, un adorabile paesino nerissimo abbarbicato sul vulcano Etna, dove in questi giorni si scia guardando il mare. 
- Qui abbiamo trovato una piccola ma deliziosa SPA e soprattutto due abili massaggiatrici: il massaggio Shalai (su un lettino ad acqua tiepida e con cromoterapia) in versione decontratturante è vivamente consigliato a chi, come me, passa le giornate china sul computer o con nani in braccio: ecco, sarò gobba tra qualche anno, ma almeno oggi sto meglio. 
- Di ritorno dalla SPA, attraversando i locali di ingresso nei nostri profumati accappatoi bianchi ci siamo imbattuti in una vivace ragazza riccia dagli occhi allegri in attesa alla reception, con un enorme pacco di costruzioni giganti nella mano destra e un borsone alla Mary Poppins nella sinistra. Ovviamente le ho fatto il terzo grado, sotto gli occhi sgranati del Papi che ancora oggi si chiede come diavolo faccia ad essere così curiosa e a non far tacere la mia curiosità in nessuna occasione. Maria Concetta, questo il nome della simpatica ricciolina, è un'educatrice al nido del paese e baby sitter di fiducia allo Shalai. Arriva con il suo armamentario di giochi, si piazza nel salone affrescato del primo piano e intrattiene i bambini, dando la possibilità ai genitori di cenare con calma al ristorante dell'albergo o di uscire e fare una passeggiata tranquilli. Lei si occupa anche di farli cenare, eventualmente. 
- La scuola di scii accetta bimbi dai 3 anni in su.
- Vi consiglio la mezza pensione. Risparmiate parecchio e mangiate nel miglior ristorante della zona. Lo chef  Giovanni Santoro non vi deluderà.

2 commenti:

  1. che bello..peccato che siamo lontanucci....però prima o poi vogliono tornare alle pendici dell'Etna...stavolta con i twins.....
    Hai visto che alla fine hai preso info positive per tornarci?!?!

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  2. La tua descrizione mi ha fatto davvero sorridere:))) purtroppo le "coincidenze2 cascano sempre a pennello!!! Mi piace molto il blog e se ti va passa da me www.mammachevita.it

    Giada

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