Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

lunedì 26 agosto 2013

L'orsetto e la coccinella

Non ne avevo accettati mai, regali dalle aziende. Questo non è uno dei tanti siti di prove prodotto. E' solo uno dei tanti siti di mamme blogger: cosa ben diversa! Inoltre, a differenza dei blog di molte mamme, non ha mai accolto nessuna forma di pubblicità per scelta della sottoscritta. Tutte le volte che ho citato aziende e prodotti è stato solo perché usati nella nostra vita di tutti i giorni.

Poi è successo che ho ricevuto una mail dalla Trudi.



Il fatto è che non ho saputo dire di no, questa volta. Perché con Trudi ho un rapporto affettivo che mi riporta alla mia infanzia e perché amo i peluche tanto quanto i giocattoli di legno, quelli che sembrano nati dalle mani di Mastro Geppetto.

Forse oggi inauguro una nuova era per il mio blog. Può darsi. Quello che vi prometto è che non vi racconterò mai di qualcosa che non mi piace, solo perché mi è stata regalata. Giuro solennemente davanti a tutti voi che scriverò solo di cose che mi piacciono davvero.

E' stato bello tornare dalle vacanze e trovare ad attendermi lo scatolone in ufficio. Quando l'ho aperto, ho scoperto che il peluche che mi hanno mandato era una coccinella. Cioè, tra tutti i milioni di animali che avrebbero potuto spedirmi, hanno selezionato per me l'animale della fortuna. Senza neanche sapere che la nonna bionda ci ha inventato un sacco di storie, sulla coccinella. Senza neanche sapere che i nani la adorano e che grazie a lei stiamo cercando di spiegar loro il concetto di libertà: con lei ci si gioca, ma poi la si lascia volar via, perché deve tornare dalla sua mamma e vivere la sua vita, con i suoi simili, nel mondo degli insetti. Sarà mica troppo presto per capirlo? O forse è una storia che racconto a me stessa? L'essenza dell'amore materno: dare, dare, dare... e poi saper lasciare andare...

Nel pacco c'era anche un orso che canta (11 filastrocche) e parla insegnando ai bambini l'anatomia umana poggiando lo stetoscopio sulle diverse parti del corpo. E' un gioco consigliato dai 9 mesi e in effetti Ricciolo e Lisciolo hanno già imparato tutto quello che c'è da sapere a riguardo. Però li diverte da morire far partire le canzoncine per poi ballare a ritmo di fronte all'orsetto sorridente.

Il trainabile di legno con cane e gatto invece, sembra assurdo, lo usano ancora. In teoria è uno dei giochi pensati per chi ha iniziato da poco a camminare e invece loro adorano tirarsi dietro gli animaletti colorati. Avevano già un coccodrillo e una lumaca di Sevi e adesso un trenino con gli animali domestici per eccellenza ha reso il gioco ancora più vario, animando ulteriormente le litigate sugli oggetti da contendersi.

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