Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

martedì 27 agosto 2013

Pasta con i peperoni

Sono fortunata. I miei nani mangiano tutto. Tutte le verdure, la frutta secca, carne, pesce, pasta fatta con ogni genere di cereali, dolci, frutta, gelato... Se qualcosa non la mangiano, prima comunque l'hanno assaggiata. E questo mi sta bene. Provo a riproporla a distanza di qualche tempo, due-tre volte ancora. Se non ne vogliono sapere non insisto: mangiare deve essere un piacere. Una cosa sono i capricci, un'altra cosa sono i gusti. E anche loro hanno il diritto di averne.



Tempo d'Estate: non potevo non proporre loro tutte le verdure di stagione. Mi hanno detto: ma sei pazza? I peperoni sono pesanti! Ma ho lasciato correre e ci ho provato, a cucinare per loro la mia ricettina golosa per introdurli al godimento dei peperoni. Li ho proposti a pranzo, non a cena, per la prima volta. E mi è andata bene: hanno gradito parecchio. D'altronde, sono o non sono i miei figli? Buone forchette anche loro, ovvio!

Vi spiego come si fa.

Ingredienti:
- un peperone
- mezza cipolla
- olio qb
- sale qb

Prendete un peperone del colore che preferite (meglio se giallo o rosso, perché contengono più vitamine).
Disponetelo su una padella, aperto, con coperchio, e fatelo cuocere a fuoco altissimo in modo che si bruciacchi per bene all'esterno: questo servirà ad agevolare l'operazione pelatura (che è una noia mortale, ma cosa non si fa per i nanetti?). Una volta pelato, tagliatelo a pezzetti e disponetelo su una casseruola dove aggiungerete mezza cipolla media, tagliata in tre parti (non occorre sminuzzare, tanto poi frullerete tutto!). Aggiungete un po' d'olio e di sale e fate cuocere a fuoco basso finché il composto non vi sembra cotto. A quel punto frullate e avrete la vostra salsetta per condire la pasta dei vostri pupi famelici. A piacere potete aggiungere qualche pinolo, un po' di maggiorana o timo e anche un paio di cucchiai di panna liquida da cucina (sempre prima di frullare, a caldo).

Ah! Forse non occorre che ve lo dica, ma io, quando propongo sapori nuovi, ritardo un po' l'orario del pasto: la semplice fame fa miracoli, ovviamente! ;)

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