Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

martedì 26 marzo 2013

Il compleanno della suocera


Era sabato, ed eravamo già stanchi dopo una gita al mare. Gli gnomi non avevano dormito, fatta eccezione per mezz'oretta in macchina, al ritorno. Tremavo all'idea di una cena fuori, per festeggiare il compleanno della suocera.

L'appuntamento era a casa e gli ospiti erano pochi intimi. Tommaso e Lorenzo non hanno toccato cibo, manco a dirlo: troppe distrazioni, troppa stanchezza, troppa gente in giro. Pazienza, recupereranno. Ormai neanche insisto, la prendo con filosofia. Obiettivamente, i bambini recuperano sempre. Gli avrei fatto assaggiare qualcosa dopo, ho pensato. Peccato che "dopo" c'erano solo manicaretti impropinabili a due nani di 17 mesi. Ci siamo fatti bastare qualche grissino e un po' di prosciutto.

Baffetto, il compagno della nonna, era tutto preso dal nuovo smartphone. Occhi fissi al piccolo schermo, non ha fatto altro tutta la sera: internet dal telefonino, che novità!
Nonna-nonna appena ci ha visti si è lamentata, come tutte le bisnonne, che non andiamo mai a trovarla. Signora, non ho il tempo di fare pipì, le avrei detto. Ma mi sono morsa la lingua in tempo. Poi si è intrippata anche lei, ma non con il cellulare, lei con i nani, a guardarli giocare.
La nonna era tutta presa dalla cucina, dal forno e dalle mille telefonate di auguri ricevute.
Poi c'erano il cuginone, lo zio moderno e la fidanzata dello zio moderno.

Le conversazioni in questa casa mi fanno diventare matta. Ognuno parla seguendo il filo del suo discorso, seguendo la logica dei propri pensieri senza ascoltare gli altri. I nani per fortuna ancora non parlano. E per fortuna sono stati a giocare sul tappeto, buoni buoni, come due angioletti. (Papi dì la verità che li hai drogati per non farmi sclerare?)

"Qua mi chiede se voglio accedere a g-o-o-g-l-e. Che cos'è?"
"Mamma, hai messo in forno la pasta? I bambini sono stanchi non possiamo mangiare alle 10"
"G-o-o-g-l-e ma come parli? Si dice gugol"
"Sembri proprio gay con questa maglietta"
"Guardate, bambini, quella si che è una personcina per bene"
"Bella, vero? Sarà fighissimo il gay-pride di Palermo, quest'anno"
"Nonna per favore smetti di fare guardare la tele ai bambini, sai che siamo contrari. Anzi, per favore spegni. Ma poi di chi parli? Chi sarebbe la personcina per bene?"
"No, non è bella per niente: ti si vedono tutti i peli del petto, che schifo! Diglielo tu, per favore!"
"Berlusconi, e chi se no? Guarda che bello"
"Oddio come siamo messi male" (questa frase non so a quale delle precedenti si riferisse, fate voi!)
"Almeno non fosse nera"
"Almeno parlassi di Bersani"
"Almeno non parlassi di Berlusconi"
"Chi ha dato il cioccolato a Tommaso? Siete pazzi? Non può mangiare cioccolato, a questa età, il bambino".

Ecco, è così che è andata la serata. Io seduta su una poltrona, distrutta dalla giornata, ho ascoltato inerme. E ho guardato i miei cuccioli, che hanno superato alla grande un'altra prova: una festa di adulti, di sera.



2 commenti:

  1. Durante alcuni pranzi con parenti, vorrei anche io avere due anni come i tuoi bimbi, ma visto che invece sono adulta, mi si chiede anche di interagire... (tutto il mondo è paese, consolati!!!)
    Buona giornata!

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    Risposte
    1. vero, avere due anni sarebbe bello, in questi casi. ma anche la scusa di essere mamma è buona: non puoi interagire perché occupata a controllare i nani. a volte funziona ;)

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