lunedì 19 novembre 2012
Grandi Passioni
Io mi chiedo: è mai possibile che a soli 13 mesi, i miei due nani abbiano così grandi passioni, e così diverse fra loro? E soprattutto, come sono nate, le loro passioni e da dove provengono?
Tommaso è un calciatore provetto. Cammina meglio se ha un pallone al piede, e corre, anche. Io non ne capisco niente di calcio ma trovo che sia geniale, come si muove quando ha una palla fra i piedi. E come non la perda mai, qualsiasi ostacolo si trovi davanti. Suo padre, che invece di calcio ne capisce e l’ha anche praticato nei bei tempi andati, dice che è un campione e mi chiede con aria dubbiosa (e un po’ di sfida) cosa gli risponderemmo se un giorno dicesse che vuole fare il calciatore. Stendiamo un velo pietoso.
Lorenzo, invece, entra in trance davanti a un libro. Lui che è sempre in movimento, che è la peste per antonomasia, che ha l'argento vivo addosso… lui sta fermo per ore davanti ai libri e sfoglia, sfoglia, sfoglia. Poi prende un libro in mano, si alza e ti raggiunge emettendo versetti di richiesta palese: mamma, leggi. Si siede accanto a me, o in mezzo alle mie gambe, e pretende che la storia gli venga letta una, due, tre, quattro, cinque volte. Ecco perché abbiamo la casa piena di libri per bambini: non per lui, ma per noi genitori, per non stancarci a ripetere sempre lo stesso racconto, all’infinito. Così, quando siamo stremati, annoiati, sazi, gli diciamo: “vai a prendere un altro libro”. Lui si alza composto e, con passo deciso si dirige verso la pila di libri, si piega, prende il libro prescelto e torna sui suoi passi ripetendo il copione.
Lasciamo perdere che siano così diverse, queste passioni. Quello che mi chiedo è: da dove derivano? OK, forse il calcio l’hanno visto in TV – unica deroga alla legge ferrea che vige in questa casa: niente TV se ci sono i bambini in giro, tranne se gioca la Juve (la grande passione di papà, che posso farci? A un certo punto nella mia vita ho capito che non avrei potuto combatterla e mi ci sono alleata!). Ma, i libri? Casa nostra è piena di libri e io e il Papi siamo dei lettori voraci. Una delle nostre mete preferite la domenica mattina era la Feltrinelli. Ma queste sane abitudine appartengono al passato, ai bei tempi andati. Il presente ha un altro ritmo. Non stiamo mai seduti, mai fermi. Figuriamoci se possiamo permetterci di leggere un libro. Loro non ci hanno mai, mai, mai visti con un libro in mano. Bah. Sarà il DNA? Si possono trasmettere le passioni attraverso il DNA?
Certo, è divertente. Vederli crescere così, è davvero divertente. Sono una incredibile sorpresa, ogni giorno.
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