Quest’anno è capitato di trovarsi, io e Paolo, sdraiati
sui lettini e loro che giocavano sotto l’ombrellone: immagine mai vista,
durata poco, ma comunque emozionante!!!
Dunque, fa sicuramente la differenza un anno in più dei
twins, anche se i quattro anni sono
un’età bella tosta, vi assicuro care mamme, sono il giro di boa; voglio però
elencarvi alcuni piccoli suggerimenti, il vademecum dei twins in vacanza,
anzi, diciamo pure il manuale di sopravvivenza:
1.
Trovare amichetti in spiaggia, possibilmente
di un paio d’anni maggiori e possibilmente bravi bambini (intendo meno
teppisti dei miei); risultato: li seguiranno ovunque e impareranno che non
esiste solo il parco giochi!
2.
Se proprio vi deve andare di lusso allora,
ancora meglio due amichette, le quali adoreranno giocare a fare le
baby-sitter/mamme; risultato: diventeranno la loro ombra, saprai sempre dove
come e cosa fanno, se hanno alzato la sabbia camminando o se hanno
starnutito; quando cercano di scappare, queste mini-baby-sitter, hanno uno
scatto felino da far invidia a Bolt e li riporteranno alla base prima ancora
che tu abbia mosso una gamba e con tanto di ramanzina già fatta e
confezionata!
3.
Camere comunicanti. Sì, non sono una che si
adatta, non sono tipa da campeggio!
4.
Arriva il tasto dolente: i pasti in hotel. Per
primo cercare di stare molto simpatici al cameriere che vi servirà al tavolo,
spiegare che avete i minuti contati e se non vuole una rivoluzione in sala
sarebbe meglio essere serviti per primi. Cercare di far stare, per quanto
umanamente possibile, ancora i bambini nei seggioloni; ecco, qui devo dirvi
la verità, gli oggetti che davvero hanno fatto la differenza di questa
vacanza: signori e signori vi presento l’Iphone (e all’occorrenza anche il
parente stretto IPad) con relativi giochi. Ovviamente due, uno mio e uno di
mio marito: quando me lo regalò mesi fa, non capii veramente fino in fondo la
potenzialità di questi oggettini: ora sì! Miracolosi per poter finire un
pranzo in pace, miracolosi quando c’è coda in autostrada ( e quando mai si
passa Modena-Bologna indenni?)… Ok, va bene, lo ammetto, non è uno dei rimedi
più ortodossi, non è così che si insegna ai bambini a stare al ristorante, ma
devo proprio insegnaglielo nell’unica settimana di mare all’anno? Ma volete
mettere quanti giochi educativi? Quanti pianti isterici risparmiati e nervi a
fior di pelle mantenuti saldi al loro posto? Sì, sono una mamma degenere…
però, ragazzi che bella vacanza!!!
Annapaola
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P.S. E’ andata talmente bene che quasi quasi si replica…
speriamo bene, vi farò sapere!
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