In questi giorni mi ritrovo tra le mani “I no che aiutano a
crescere” di Asha Phillips; sempre presente sul mio comodino da quando la mia
carissima amica Daniela (mamma di gemelli + 1) ha pensato bene di regalarmelo.
Come dicevo, sempre presente, andare a dormire e svegliarmi
con questa copertina a fianco del letto mi riempie di buoni propositi: i miei
no non saranno vani!!!
Sto rispolverando la parte che più mi interessa ora “Da due
a cinque anni” ma quando lo lessi ero particolarmente attenta alla prima, e
cioè “dalla nascita ai due anni”, ma talmente interessata da sottolineare i
passaggi più salienti.
Ve ne riporto alcuni secondo me emblematici per capire il
genere e lo stile di questo saggio:
- - Non dicendo no al momento giusto rischiamo di
sottrarre possibilità e risorse a noi stessi e ai nostri cari
- - I neonati e i bambini molto piccoli sono
individui straordinariamente sofisticati
- - I neonati sono finemente sintonizzati sul
comportamento e sugli umori di chi sta loro vicino
- - Se c’è un momento di vuoto, un intervallo,
l’attesa stabilisce nella mente del bambino la realtà della persona che arriva
quando lui chiama
- - Una risposta immediata può privare il bambino
della possibilità di stare solo, cosa da cui potrebbe trarre un grande piacere…
questa possibilità si può presentare in molte altre occasioni… è un breve
momento che racchiude in sé i semi dell’indipendenza e della fiducia in se
stessi.
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