Ho passato l’ultima settimana a lavare il divano, dico UNA
settimana UNA!
Prelavaggio a mano di ogni singola seduta e cuscini
vari, inginocchiata nella doccia con sapone di marsiglia e spazzola che gratta…
sembravo la bella lavanderina; ho tolto macchie di ogni genere: frutta,
cioccolato, marmellata, yogurt, latte, gelato, erba ( ma come ha fatto ad
arrivare in salotto?) e molte altre dall’aspetto sospetto ma di cui non voglio
approfondirne l’origine.
Ho aspirato briciole, tante da poterci impanare un centinaio
di cotolette!
Ebbene sì, era giunta l’ora, anch’io ho ceduto al fascino
del telo-copri-divano… Non chiedetemi il perché di tanta riluttanza:
semplicemente l’ho sempre trovato brutto e antiestetico; però, come capita ormai
da tre anni a questa parte, sto cambiando punti di vista, modo di vedere le
cose, mi ricredo, ho cambiato angolatura, insomma: PRATICITA’!
Ecco sarà una parola che ricorrerà molto spesso, praticità ,
ma anche comodità, organizzazione… tenete a mente, sono parole chiave! (Io
invece mi ricorderò che esistono le lavanderie!!!)
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