Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

venerdì 30 novembre 2012

Stamattina è suonata la sveglia


Stamattina è suonata la sveglia e io non ricordavo neanche che suono avesse. Mi è sembrato un rumore lontano e ci ho messo un po' di tempo prima di realizzare che proveniva dal telefonino poggiato sul mio comodino. Non succedeva da anni. Gli ultimi mesi con il pancione - e chi dormiva? Gli ultimi 13 mesi dei nani - e chi dorme? Ci siamo sempre affidati a loro. Tanto il Piccolo alle 6,30 canta come il gallo. Anche se lui normalmente abbaia: non chiedetemi perché, da quando ha imparato i versi degli animali, e quello del cane è stato il primo, lui la mattina abbaia e ride... che vi devo dire, si diverte con poco, o forse è nato un po' matto, come i genitori.



Chissà se questo post sarà interpretato dagli dei come esempio di hybris. Chi ha fatto, come me, studi classici, si ricorderà sicuramente di cosa significhi. Nelle tragedie greche non si parlava d'altro. Traducibile forse come "tracotanza" e sempre punita dagli dei: della serie, è inutile che gongoli e, se gongoli, sarai punita aspramente. A me non era mai piaciuta, tra parentesi.

In ogni caso, volete mettere che soddisfazione? Se davvero i miei due esserini hanno imparato a dormire, io lo urlo al mondo: ragazzi, ho svoltato. A parte la gioia di svegliarsi nel lettone in due (ma queste sono gioie private e non preoccupatevi perché non abbiamo voglia della femmina, neanche lontanamente), la gioia di svegliarsi riposati, di uscire da casa con il sorriso, di ritornare ad essere produttivi in ufficio... forse non succederà ogni notte, ma se accade anche solo ogni tanto, in attesa che diventi questa la situazione definitiva, beh, io ci metto la firma. Dove? ;)

Oggi mi sento stranamente normale. Una donna normale. Bello. E c'è pure un sole magnifico. Ed è venerdì. Il mondo è bellissimo... Buon weekend a tutte! ;)

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