Giocheranno insieme fino alla fine della scuola e diventeranno amici per la pelle. Dal momento che non credo che la bocciatura sia prevista al nido (almeno per qualche anno posso mettere da parte questa preoccupazione), è probabile che trascorreranno insieme i 3 lunghissimi anni di nido. L’avvio alla vita vera, quella che non è casa, non è mamma né papà.
Già mi immagino la scena: Lorenzo l’affascinerà con la sua ammaliante bellezza, i suoi lineamenti aristocratici e il suo sorriso dolcissimo (che nasconde un indole birbantissima). Tommaso la rapirà per la sua simpatia, i suoi occhioni limpidi e sinceri, i riccioli scombinati, l’allure decisamente mediterranea.
E lei chi sceglierà? Farà a turno? Spezzerà il piccolo cuore dei miei piccoli nanetti? Li farà litigare seriamente per la prima volta nella loro vita?
Chissà se dovrò pormi queste domande seriamente, un giorno. Essere mamma di gemelli non è facile per nulla. Occorre trovare equilibri per ogni avvenimento, lasciare loro la possibilità di distruggerli e poi pazientemente ricostruirli.
Li guardo dormire nella loro nuova stanzetta. So già che riderò un giorno dei problemi che oggi giudico insormontabili. Loro cresceranno e aumenteranno le nostre responsabilità, i problemi, i bivi. Speriamo di cavarcela decentemente, io e il Papi.
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Anche io mi faccio molte domande sul futuro, anche se non ho due gemelli maschi :)
RispondiEliminaUn bel post, una bella riflessione.
Un bacio
Manu
C'è chi mi ha scritto che noi mamme ci facciamo un sacco di film e poi accade sempre l'opposto di quello che immaginiamo che accada!
EliminaGrazie, bacio a te, mamma acrobata ;)