Finché non diventi genitore, pensi non sia umanamente
possibile argomentare di cacche e pipì per ore. Poi ti nasce la creatura e
capisci che è dal suo “output” che misuri il suo benessere. Hai pochi altri
indicatori, Creatura non parla e allora non ti resta che esaminare il contenuto
dei pannolini (tanti, tanti pannolini) che produce quotidianamente. Impari a
distinguere le cacche buone dalle cattive. Dal colore, dalla consistenza, dall’odore.
Insomma, sei quasi una caccologa. Una cosa raccapricciante. Ma il cervello
obnubilato di genitore non può capirlo. L’argomento non è tabù neanche un po’.
Se ne parla in casa, per strada e perfino al ristorante. Se ne parla con il pediatra, le nonne e le altre mamme. Lunghissime
disquisizioni di una noia mortale che, anche tu come le altre, affronti con la
massima serietà.
Poi arriva lo svezzamento e la cacca santa della Creatura comincia a essere sempre meno santa, a secondo di quello che mangia. E tu esamini, controlli e cambi pannolini. Se non hai un terrazzo, compri un mangiapannolini e lo benedici ogni volta che, aprendolo, ti rendi conto di quello che è in grado di risparmiare alle tue narici (alle tue e a quelle degli eventuali tuoi ospiti).
Passano i mesi, nella maggior parte dei casi gli anni. E
arriva il momento dello spannolinamento. Un’attività temuta anche nelle
migliori famiglie. In pratica, devi presentare il vasino ai tuoi figli e devi
fare in modo che si vogliano molto bene fra loro. Si devono piacere. Uno sguardo sbagliato, e puoi
compromettere l’intera annata, se non addirittura provocare seri danni
psicologici alla Creatura.
Noi in questo processo siamo avanti. Anzi, avantissimo. I nani non
hanno neanche 10 mesi e le nonne hanno comprato i vasini colorati. Papi e io le abbiamo
lasciate fare, pensando fosse uno dei classici acquisti d’impulso (tipo,
c’erano i saldi ed erano così carini…). E invece, no. Da 15 giorni i miei figli
fanno cacca nel vasino. Più volte al giorno. Si siedono e “puff”. Magia. Le
prime volte i trofei venivano anche conservati per mostrarli a me e al Papi di
ritorno dal lavoro. Poi per fortuna questa prassi è stata messa da parte (anche
se le descrizioni di tutti gli output della giornata no, quelli continuano).
Non so che dire, ragazzi. Tommaso appena vede il vasino urla di gioia e inizia
a saltare ridendo come un matto. Poi si siede e “puff”.
Forse si sente
ispirato.
Devo ammetterlo. Ho due figli geniali. Precocissimi. Pensavo
di iscriverli direttamente alla materna, l’anno prossimo, e di far loro saltare
il nido. O forse anche in prima elementare. E poi pensavo di iscriverli anche al pianoforte, che la musica va
insegnata subito. E ovviamente al calcetto, e al nuoto, che quello si, che è uno sport completo...
MoltiplicatoMamma è anche su
Facebook http://www.facebook.com/pages/MoltiplicatoMamma/260491014064462 e
Twitter @MoltiplicaMamma.
MoltiplicatoMamma è anche su
Facebook http://www.facebook.com/pages/MoltiplicatoMamma/260491014064462 e
Twitter @MoltiplicaMamma.
ho letto il post suggeritomi da Annapaola e....son basita....senza parole, non mi rimane che sgridare mia mamma per non aver regalato un vasino ad Alessandro a dieci mesi!!!! complimenti
RispondiEliminasgrida tua suocera... va più di moda! ;)
Elimina(ops. ancora a parlare di fescion. non dirlo ad annapaola ;))
O.O ma sono bravissimi!!
RispondiEliminapura illusione, secondo me ;))
Eliminama io avevo lasciato un commento, e non lo vedo più!! Comunque troppo forte, mi hai fatto voglia di provarci anche con T&G!
RispondiEliminasi, dai. magari in vacanza... ;)
EliminaPS non mi ritrovo nessun altro post precedente però... imbranata per come sono, magari l'ho cancellato per sbaglio, chissà. in quel caso SORRY!
Passiamo al prossimo post? Ale, di che si parla a cena questa sera?
RispondiEliminal'avrai visto da sola ne "La coda delle lucertole". droghe leggere (e la bisnonna faceva finta di non sentire) ;)
Elimina