Edoardo e Vittorio sono nati il 29 ottobre 2009; i primi
mesi ovviamente li abbiamo trascorsi in casa ma poi, con il primo sole mite
sono cominciate le uscite: che senso di libertà, ancora ricordo la prima volta,
mi sentivo impacciata e soprattutto ingombrante con il passeggino in linea, per
le curve a gomito servivano anche complesse manovre!
E’ qui che mi sono resa conto che le mie due calamitine stavano facendo effetto: non potevamo fare qualche metro senza che qualcuno ci fermasse!
La soddisfazione è veramente tanta, e poi diciamoci la
verità i passeggini singoli non se li fila nessuno!
E qui arriviamo al “socialmente utile”: ho conosciuto una
marea di persone; premetto, da quando sono nata vivo nello stesso paese e
addirittura nella stessa casa eppure, mi sono resa conto di conoscere
pochissimi compaesani.
All’inizio pensavano fossi la baby sitter (bello, mi faceva
sentire troppo giovane!!!), poi che fossi “forestiera”, alla fine la domanda di
rito “ma sei figlia di chi?” “Paolo? Paolo chi” “ahhhhh Paolino”!!! Troppo
bello, soprattutto parlare con gli anziani che ancora ricordano i miei nonni.
In due anni di uscite giornaliere e dopo parecchi chilometri
macinati posso dire che ad oggi conosco veramente tutti: ogni mattina, mentre
andiamo all’asilo, incontriamo il pulmino del comune che ci suona e i ragazzi
disabili ci salutano sorridenti dai finestrini, penso sia un bel modo di
cominciare la giornata!
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