Al parco. Nonna Aemme, nonna Gi e Santadonna. Santadonna si allontana 10 minuti per salutare sua cognata che fa la tata anche lei, a un bimbo di un anno. Le nonne rimangono sole con i puffi e si siedono al bar del giardino. Ad un certo punto decidono di chiamare Santadonna.
Nonna Aemme prende in mano il telefono e compone il numero. Il telefono di Santadonna è nella borsa del passeggino e squilla. Nonna Gi decide di rispondere: "Pronto". "Si pronto, c'è Manuela?". "No Manuela si è allontanata un attimo". "Ah". Un attimo di pausa. Silenzio. Sguardi perplessi. Le nonne avevano tutte e due il telefonino in mano. Si parlavano a distanza di un metro, fra di loro.
Questo è il racconto-confessione che accogliamo io e ilPapi increduli, strabuzzando gli occhi.
Continuiamo a chiederci se sia il caso di affidar loro i pupi. La conclusione è che non abbiamo alternativa. Se non le preghiere!
Siamo anche su Facebook e Twitter (@MoltiplicaMamma).
Io voto la fiducia alle nonne!
RispondiEliminaanch'io. senza loro sarei morta. o senza lavoro.
Elimina;)